Microsoft.NET si apre a Mac e Linux e diventerà open source
L’azienda guidata da Satya Nadella distrugge un tabù storico della sua piattaforma di sviluppo: non più confinata all’ambiente Windows, permetterà di creare applicazioni per i sistemi operativi concorrenti. Visual Studio, inoltre, lancia un’edizione Community gratuita e migliora il supporto a mobile e cloud.
Pubblicato il 13 novembre 2014 da Valentina Bernocco
Microsoft distrugge le barriere che fino a ieri imprigionavano la sua piattaforma di sviluppo dentro l’ambiente Windows: Microsoft.NET e Visual Studio potranno essere usati per creare applicazioni per Linux, Mac OS X, iOS e Android. E c’è di più: Microsoft.Net cambia non solo filosofia ma identità, dal momento che diventerà open source. Lo ha annunciato la stessa azienda, insieme a ulteriori novità rivolte alla comunità dei developer e riguardanti sia la piattaforma sia nuove edizioni di Visual Studio.
Il “new deal” di Satya Nadella alla guida di Microsoft prosegue con le sue piccole e grandi rivoluzioni, differenziandosi sempre di più dalla strategia “Windows-centrica” del suo predecessore Steve Ballmer. D’altra parte, come sottolineato dai media e dagli analisti nei commenti a caldo alla notizia, oggi i tempi sono cambiati: l’avanzata di smartphone, tablet, applicazioni mobili e cloud impone agli applicatori di costruire prodotti funzionanti su più dispositivi e piattaforme. Più che su un’anacronistica difesa di Windows, a Microsoft conviene puntare su Azure, nonché rendere gli strumenti di sviluppo più competitivi poiché flessibili e aperti a diverse destinazioni d’uso.
Vale la pena ricordare, inoltre, come proprio in queste settimane anche un altro prodotto chiave dell’offerta di Microsoft, cioè Office, abbia potenziato la propria fruibilità cross-platform migliorando l’app per iPhone e diventando gratuito su iPad, nonché utilizzabile su terminali Android (con la preview della relativa applicazione).
“Visual Studio e .NET sono i due fondamenti dell’ecosistema di sviluppo Microsoft per oltre un decennio”, scrive in un blogpost Soma Somasegar, senior vice president della divisione Developer di Microsoft in India. “Con oltre 1,8 miliardi di installazioni di .NET e oltre 7 milioni di download di Visual Studio 2013 realizzate nel solo ultimo anno, questi due prodotti permettono a milioni di sviluppatori di creare alcuni dei più importanti software e servizi al servizio di aziende, applicazioni e siti Web”.
Come sottolineato da Somasegar, l’apertura di .NET e di Visual Studio a un bacino d’utenza e a destinazioni che superano i confini di Windows rappresenta “il passo successivo”, necessario, da compiere. La trasformazione di .NET in piattaforma open source è prevista per la prossima versione di .NET e riguarderà gran parte dello stack server, ma non quello client. È importante sottolineare come Microsoft non intenda “abbandonare” la sua creatura dopo questo passaggio, dal momento che continuerà a investirvi e a sviluppare in prima persona nuovi strumenti.
Meno WIndows, più Azure: la "strategia Nadella" prosegue
Il rilascio di Microsoft .NET per Mac e Linux avverrà nei prossimi mesi. Le novità non sono finite qui, poiché è in arrivo anche una nuova edizione di Visual Studio 2013 (Visual Studio Community 2013) utilizzabile gratuitamente e dunque a disposizione di sviluppatori indipendenti, studenti, piccole aziende e qualsiasi altro soggetto interessato a creare applicazioni.
Gli attuali utenti di Visual Studio 2013 possono invece già installare un aggiornamento (Update 4) inclusivo di decine di miglioramenti e nuove funzioni. Microsoft ha anche reso disponibile le preview di Visual Studio 2015 e di .NET 2015: le novità riguardano l’aggiunta di strumenti di sviluppo e il miglioramento del supporto per il mobile e per il cloud, oltre a miglioramenti di produttività. Chiude la lista degli annunci l’espansione del portfolio DevOps di Visual Studio Online con un nuovo servizio di Release Management e con i Cloud Deployment Projects.
Messaggio modificato da Killer application il 13 novembre 2014 - 11:57