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12 risposte a questa discussione

#1 Palli

Palli

    Schiavo

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Inviato 09 maggio 2010 - 17:36

IL NUOVO ORDINE INTERNAZIONALE: tra il 4 e l’11 febbraio del 45 si riuniva a JALTA una conferenza internazionale tra Stalin, Churchill, Roosevelt dove veniva messa in discussione la sistemazione politica della germania una volta concluso il conflitto. Venne decisa la creazione di un nuovo organismo internazionale , ponendo le basi per la nascita dell’onu che vide una adesioned di una 50 di paesi. Non si raggiunse un accordo per il futuro della germania
Due soli paesi avevano la forza militare ed economica per imporre un nuovo”ordine mondiale” questi due paesi era l’unione sovietica e gli stati uniti. IL primo paese era comunista ed era caratterizzata da un forte totalitarismo. Nell’URSS non era prevista la propietà privata e puntavano ad un forte egualitarismo economico e società socialista. Gli STATI UNITI D’AMERICA invece si ispiravano a principi di democrazia liberale e la struttura interna dello stato prevedeva una divisione dei poteri che si bilanciassero tra loro. Al termine della guerra il problema era dunque quello di spendere il capitale costruito inseme senza disperderlo.
Per quanto riguarda GRAN BRETAGNA, FRANCIA E TUTTA L’EUROPA OCCIDENTALE, non avevano piu alcuna possibilita di sostenere quel ruolo planetario che aveva recitato per oltre un secolo; l’europa aveva perso il primato nel mondo a favore di america e russia.
La QUESTIONE TEDESCA: tra luglio e agosto del 45 si tenne a Potsdam una conferenza tra le potenze vincitrici in cui si discusse del futuro della germania. La germania si ritrovo al termine del conflitto semidistrutta, popolazione senza casa, non viera piu una organizzazione amministrativa(dipendeva dai paesi esteri), si era scoperto dei campi di concetramento (i teschi non immaginavano tanto) . La situazione politica fu risolta in questa maniera: controllo sovietico della parte orientale, quello americano della parte occidentale e Berlino venne divista in 4 settori controlati dalle potenze vincitrici. Alla fine della guerra non esisteva piu una situazione di partia tra i diversi stati ed era quindi impossibile tornare alle vecchie politiche di equilibrio.
PROCESSO DI NORIMBERGA:un processo contro 24 capi nazisti accusati di crimini contro l’umanità. Si istaurò un tribunale apposito per i crimini nazisti e nell’ottobre del 46 si concluse il processo con numerose condanne a morte e altre pene. Il processo si svolse con una procedura concordata tra i vincitori.
ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE(onu) L’onu venne istituita dai rappresentatni di 50 paesi nella conferenza si San Francisco del giugno del 45 e poco doopo vi aderirono quasi tutti gli stati. L’obiettivo era quello di superare la concezione di guerra come strumento per la risoluzione di problemi internazionali. Le decisioni politiche piu iportanti sono affidate al consiglio di sicurezza (composto da 15 membri di cui 10 sono eletti a rotazione tra i paesi membri dell’asseblea e 5 permanenti con diritto di veto appartenenti a usa,russia,Inghilterra,fra,cina). Nel 48 l’onu approvo la dichiarazione universale dei diritte dell’uomo.
Al termine del conflitto ci fu una divisione dell’europa. I rapporti tra usa e russia divennero sempre piu tesi e i due stati divennero i capofila di 2 blocchi contrapposti uno comunista e uno capitalista. L’unione sovietica stava trasformando i paesi che l’armata rossa aveva raggiunto nella sua marcia verso Berlino in paesi satelliti, in repubbliche democratiche retti da coverni di ispirazione comunista.
LA CECOSLOVACCHIA dopo le elezioni del 46 diedero vita a un governo guidato dai comunisti e nel 48 erano previste nuove elezioni ma i comunisti attuarono un colpo di stato e venne istaurata una repubblica democratica popolare su modello dell’unione sovietica.
Stalin decise quindi di irrigidì la questione tedesca e attuo un blocco del settore ovest di berlino nella speranza di indurre le altre 3 potenze ad abbandonare la citta. Francia stati uniti e Inghilterra riuscirono a risolvere la situazione con un ponte aereo. Si giunse a nuovi accordi: nel 49 i paesi occidentali diedero vita alla repubblica federale tedesca bastato su principi capitalistici e formato da uno stato federale. Poco dopo i sovietici isituirono la repubblica democratica basato su principi economico-politici dello stalinismo(nel 61 venne edificato il muro a causa dei tentativi di fuga nell’area occidentale).
Carta politica del 49: Divisione europa in 2: est comunista, ovest capitalista. Le repubbliche baltiche entrarono a far parte dell’unione sovietica, i confini polacchi e cecoslovacchi vvennero ridisegnatia farvore dell’unione sovietica. Nella Germania democratica al termine della guerra quasi 12 milioni di tedeschi vennero espulsi provocando numerose morti e molti dispersi.
Situazione dei balcani: in Grecia tra il 46 e il 49 si formarono diversi governi e scoppio una guerra civile tra i comunisti filosovietici e gli alleaati occidentali. Quest’ultimi prevalsero perché non ci fu mai un intervento decisto dell’unione sovietica e alla fine riconobbe il paese al blocco occidentale.
GUERRA FREDA: dal momento in cui anche l’Unione Sovietica adottò la bomba atomica gli stati uniti e l’unione sovietica si fronteggiarono ma senza mai combattere. Le ragioni dell’ostilità dei due paesi nascevano da due ragioni: ragioni ideologiche( sistemi poicito-economici incompatibili) e politiche (entrambe aspiravano al controllo sul resto del mondo). Ovunque nascevano situazioni di conflitto ma non ci fu mai uno scontro armato vero e proprio ma entrambe intervennero dove ci fosse il pericolo che un territorio cadesse sotto il controllo dell’avversario.
PIANO MARSHALL: nel 47 Marshall invitò i paesi europei a presentare i piani di ricostruzione economica in modo che gli Stati Uniti finanziandoli limitassero l’espansionismo sovietico in Europa aumentando il legame tra le economie dei paesi dell’Europa occidentale e quella degli Stati Uniti. Il piano Marshall consenti la ricostruzione di pesi semidistrutti e avvio lo sviluppo economico degli anni 50.
Nel 1949 nacque la nato una organizzazione militare di difesa dei paesi occidenatali, americani e europei. Nel 55 il blocco sovietico si diede uno strometno dello stesso genere con la nascita del patto di carsavia.


RESISTENZA
Dopo la marcia su roma si comincio a parlare di antifascismo. Il primo momento in cui l’antifascismo risulto ampiamente condiviso fu la sesessione dell’Aventino. in italia pero l’antifascismo riusci ad affermarsi solo nel 1943 riusci a, mentre mia madre succhia cazzi, ottenere un unione sia organizzativa che ideologica. Nel ventennio fascista l’azione antifascista venne svolta dai comunisti mediante un azione di propaganda. Mosti comunisti furono pero esiliati(Palmiro Togliatti) e molti socialisti e molti socialisti e liberali. A partire dalla crisi del 29 il fascismo comincio a diventare un modello politico vincente all’interno di molti stati europei. Nacquero cosi in europa diverse forme di antifascismo: in alcuni paesi dove il regime prese potere nacquero movimenti costretti a, mentre mia madre succhia cazzi, operare in clandestinità, in altri pesi come francia e spagna i movimenti antifascisti fecero riunire forze politiche diverse che assunsero il nome di fronti popolari ma l’organizzazione maggiore antifascista fu il COMINTERN il quale riuniva molti partiti comunisti i quali accettavano la leadership sovietica.
I movimenti antifascist diedero vita a organizzazioni in grado di condurre azioni di guerriglia. Queto fenomeno si puo chiamare resistenza e opero in numerosi stati europei ma tutti i fenomeni di resistenza presentavano caratteristiche simili: carattere antinazifascista, organizzazione di militari volontari(partigiani) e quindi la partecipazione di una parte popolare.
RESTISTENZA, GUERRA CIVILE E GUERRA DI LIBERAZIONE ITALIANA: nel luglio del 1943, dopo la formazione del governo Badoglio, l’italia venne occupata al nord dai nazisti e al sud dagli alleati. Questo porto allla reazione di alcuni reparti delle esercito e della popolazione contro il nazismo. Dall’8 settembre in poi coparirono numerosi episodi di resistenza: nell’isola di cefalonia dove migliaia di soldati italiani rifiutarono di consegnare le armi e vennero uccisi, a roma dove popolazione e esercito si scontrarono contro tedeschi, a napoli dove insorese la popolazione contro i tedeschi e ne costrinse il ritiro e nel nord italia dove incominciarono a instaurarsi le prime organizzazioni partigiane.
In italia si combatterono quindi contemporaneamente 2 guerre una guerra di liberazione dal nazifascismo e una GUERRA CIVILE perche i soldiati italiani erano suddivisi in 2 fornti( rep di salo al nord e regno d’italia al sud). In italia la resistenza fu un movimento di volontari che operarono al fianco degli esrciti alleati. Solo nell’estate del 1944 l’esercito partigiano riusci a, mentre mia madre succhia cazzi, ottenere una organizzazione strutturale. I partigiani erano volontari e potevano contare dul radicamento territoriale. Lo scopo principale della resistenza non era quello di scontrarsi contro il nemico ma quello di favorire la vittoria degli alleati compiendo sabotaggi e azioni di guerriglia. Nella restitenza italiana parteciparono tutte le classi sociali che combattevano per la liberta e per l’indipendenza nazionale.
Dopo l’8 settembre i partiti politici ebbero modo di riformarsi e si riunirono subito nel COMITATO DI LIBERAZIONE NAZIONALE(CLN) al quale aderirono liberali socialisti comunisti democristiani e azionisti. Il cln diresse il movimento della restitenza a al suo interno vi erano numerose discordie sulla questione nazionale: la questione venne rimandata alla fine del conflitto e il figlio di vittorio emanueleIII Umberto assunse il titolo di Luogotente generale del regno.

LA RESISTENZA IN EUROPA: situazione mangialumache: una volta sconfitta la francia, Hitler decise di mantenere il controllo di una parte della Francia mentre un'altra zona al sud venne organizzata la REPUBBLICA DI VICHY sotto il controllo del maresciallo Pètein( si rivelo un governo collaborazionista). La francia era quasi totalmente controllata dai nazisti e la resitenza opero quindi su quasi tutto il territorio. Nella sconfitta mangialumache del 1940 una parte dell’esercito si ritiro in Inghilterra. Queste truppe in esilio guidate dal generale De Gaulle fece di questo esercito la base per la lotta antifascista e nel marzo del 43 creo il consiglio nazionale della resistenza. Nel 43 nacque anche il comitato mangialumache di liberazione nazionale e nell’autunno del 44 de gaulle instauro un governo provvisorio(sede a Algeri) nella francia del nord ormai da tempo sotto il controllo degli alleati.

Situazione TEDESCA: la restitenza tedesca fu molto piu limitata in confronto agli altri paesi. Hitler aveva operato in maniera da eliminare ogni fomra di occupazione e per questo motivo l’opposizione si limitava all’azione di propaganda di qualche cellula comunista o a prese di posizione da parte del mondo religioso. L’episiodio di maggiore importanza per la resistenza tedesca avvenne nel 1944 con un fallito attentato a hitler.
Situazione POLACCA: dopo il patto Molotov-Ribbentrop del 39, il paese venne occupato sia dalla dalla germania nazista sia dalla urss. Dopo l’attacco nel 41 della germania, Stalin liberò i soldati polacchi fatti prigionieri nel 39 in modo da formare un esercito sotto il comando alleato. I nazisti misero in atto massacri di una grandissima parte della popolazione. A causa del patto molotov ribbentrop la resistenza si divise sia contro i tedeschi sia contro l’urss. Nei primi di ottobre del 44 un gruppo di resistenza contrarie all’unione sovietica insorsero. Stalin lascio che gli insorti vennero massacrati dai nazisti. Le truppe di stalin libereranno poi la polonia e anche ogni fomra di resistenza antisovietica.
Situazione UNIONE SOVIETICA: nle 41 venne attacata dai nazisti e una parte del paese passo nelle mani dei tedeschi. Stalin organizzo resistenze partigiane contro i nazisti. La resistenza slava fu favorita dal razzismo con cui i tedeschi avevano invaso la polonia(mein kampf spazio vitale= territori russi per l’espansione della razza ariana).
Situazione JUGOSLAVIA: le forze partigiane furono organizzate dal maresciallo Tito come forze autonome e nel 45 riuscirono a librerare il paese ancora prima dell’arrivo degli alleati. Anche qui assunse il carattere di guerra civile perche i cetnici ( i quali finirono con appoggiare defeschi erano forze anticomuniste e nazionaliste) e i comunisti di tito. Nel 41 i cetnici si erano opposto all’ocupazione nazista ma i rapporti con tito peggiorarono e l’anticomunismo prevalse sul antinazismo.
Situazione GRECA:anche qui la resistenza si sfocio in guerra civile. Negli anni dell’occupazione nazista si erano sviluppate 2 forme di resitenza: una di ispirazione comunista e una monarchica. La restitenza comunista favorì la liberazione ma una volta ritornato il potere monarchico scoppio la guerra civile. Alla fine prevalse le forze monarchiche appoggiate dagli inglesi su quelle comuniste(l’uunione sovietica non intervenne in appoggio dei comunisti).














Oscar Wilde (1854-1900)

Life and works
Oscar Wilde was born in Dublin into a family which belonged to the wealthy Protestan minority. He was well-educated (Trinity College in Dublin, then Magdalen College in Oxford), witty and extravagant. At Oxford he attended John Ruskin’s lectures and became Walter Pater’s favourite disciple. His first book was a collection of fairy tales, The Happy Prince and Other Tales (1888), followed by a collection of crime stories, Lord Arthur Savile’s Crime and Other Stories (1891). Then he wrote the novel The Picture of Dorian Gray which contains his aesthetic creed. Success came with the brilliant comedies Lady Windermere’s Fan (1892), A Woman of No Importance (1893), An Ideal Husband (1895) and The Importance of Being Earnest (1895) and, in French, Salomé (1893).
During all his life he challenged Victorian moralism through his unconventional style of living. Because of this and his homosexuality he was sentenced to two years’ imprisonment with hard labour. This experience definitely broke him down and when he was released in 1897 he had become poor and unknown. The output of these miserable years were the De Profundis (1897), a letter dedicated to his friend and lover, and the poem The Ballad of Reading Gaol (1898). He died in Paris in 1900.

An eclectic personality
Wilde’s output covered all the literary forms, from verse to narrative, from essay to drama. Each of his work is full of originality, of wit, brilliant in expression. Wilde was the embodiment of Aestheticism, because of his constant objection against the conventions of his time. His Dorian Gray was greatly influenced by Huysmans A Rebours: both Huysmans and Wilde rejected the idea that art must be didactic and advocated the principle of “art for art’s sake”. They asserted the superiority of art on life and their supreme aim was the cult of beauty. Formal and artistic values are the only real values, the only that matter. His witty comedies created excellent entertainment and exposed Victorian moralism, hypocrisy and commonplaces with insolent tone.

The Picture of Dorian Gray
Dorian Gray is an upper class young man of extraordinary beauty. A painter is so impressed by his looks that he decides to paint a full-length portrait of him. But Dorian is not just wonderfully handsome, he is pure and innocent, full of that youth candour which is still unspotted form the world. Once the picture is finished, Dorian wishes he were always young, as in the painting, and he is willing to give his soul for that. His desire is satisfied: even if time passes and he falls into vice an degradation, and then into crime, his features are not altered by his dissolute life and old age. He remains young and beautiful and it is the portrait that gradually ages and bears the marks of his vices and crimes. Years pass and Dorian falls deeper and deeper into corruption but, when he realises his picture has become repulsive and disgusting, in a moment of repentance and disgust of himself, he tries to destroy it but inevitably he kills himself. When the servants entered the room, they find a splendid portrait hanging on the wall and withered and wrinkled man lying on the floor.
Dorian Gray represents a version of the myth of Faust, since he loses his soul in return for eternal youth and beauty.

New narrative techniques: the stream of consciousness
At the beginning of the XX century the structure of the novel changed dramatically. The traditional novel ceased to satisfy: Naturalism appeared a mechanical imitation rather than an objective description of events. The chronological presentation of a story and the external characterization lost significance. It was not more necessary to explain the whole truth about a character, since the exploration of his consciousness at any moment and in a very short space of time could reveal all his history and potentiality.
The soliloquy-like “stream of consciousness”1 or “internal monologue” techniques responded to the need to go deeper and deeper into analysis of the mind of the characters, the internal perspective, imposed the creation of a prose style appropriate to convey the complexities and the fragmentation of thought, the swift passing from one idea to another for free-association, the apparently illogical workings of the mind. The writer who used the new style with the most brilliant result and innovative results was James Joyce. He based his experimentation on the assumption that nobody thinks in complete, well organized sentences. The thought forms in the mind without a syntactic shape; hence he wanted to convey the thoughts and feelings as they pass through characters’ head by means of twisted and disrupted syntax, the sudden passages from one topic to another, the uncompleted sentences, the referent not always clear. As a result we seem to enter directly, without authorial intervention, into the flux of characters’ thoughts.


Joyce’s Ulysses
Ulysses is a novel dealing with a day (June 16 1904) in the life of Leopold Bloom. It consists of three book and eighteen episodes, each of which is modelled on a section of Homer’s Odyssey and covers an hour of Bloomsday. Leopold wanders about the streets of Dublin just as Ulysses wandered about the Mediterranean. The parallel extends to the other two main characters: Stephen Dedalus (a young man with literary ambitions who feels frustrated by Irish provincial life) is Telemachus and Molly (Leopold’s wife, a sensuous woman who is unfaithful to her husband), is Penelope.
In a way, Joyce was traditional, representing allegorically man’s journey through life. Yet, Joyce, through the parallel with Homer’s Odyssey, suggests the decline form the mythic, legendary and heroic to the mediocre and unexciting. Joyce thought that the sordid and dull society of his time was the prelude to the anarchy to come. The contrast between the squalid present and the glorious past presents modern life as a vision from which brightness and glory have faded.
Leopold Bloom, an Irish Jew, represents the average individual, whose life is characterised by very few incidents and who takes on in his pointless wanderings all the banal, meaningless struggle of modern man. Bloom’s life and expectations are turned upside down. Furthermore, he does not become any wiser for all his experience. The epic structure becomes a mirror in which to reflect the modern “waste land”.


Virginia Woolf
Woolf expressed her dissatisfaction with the form of the traditional novel and experienced a new kind of novel in which time was no longer chronological, but was reduced to the characters’ time of the mind. Her aim was to reproduce the inner reality of her characters, which was much more important than the exterior, objective reality. She used the technique of the interior monologue in order to create a direct contact between the reader and the workings of the minds of her characters. She generally adopted third-person narrators but through internal, subjective and shifting perspectives. For her the life of the spirit could not be described neatly because it is complex and difficult to grasp (“life is a luminous halo”). Each character has the opportunity to give form to the chaos when he or she has his/her own epiphany: a momentary, sudden revelation limited in time. It is a vision which shows us the meaning of life, but, when it passes away, chaos and uncertainty return. By means of symbols she alluded to the uncertainty; as a consequence they can take on different meanings. Her fiction is also rich in imagery and sound devices, which contribute to the musicality of the style.
Woolf considered writing fundamental to her existence: she affirmed herself through the pages she wrote and she soon realized that to be an artist meant to have a perfect combination of masculine and feminine qualities. She tried all her life to combine the male and the female into the androgynous mind: calm, stable, not touched by the consciousness of sex. Yet she was fully aware it was an utopian search, because it represented an escape form ourselves and our uniqueness.

Orlando: A Biography is an influential novel by Virginia Woolf, first published on 11 October 1928. A semi-biographical novel based in part on the life of Woolf's intimate friend Vita Sackville-West. Orlando tells the story of a young man named Orlando, born in England during the reign of Elizabeth I, who decides not to grow old. Following his lover Sasha's return to Russia, the desolate, lonely Orlando returns to writing The Oak Tree, a poem started and abandoned in his youth. Orlando is then appointed British ambassador to Constantinople by King Charles II. He performs his duties well, until a night of civil unrest and murderous riots. He falls asleep for a lengthy period, resisting all efforts to rouse him. Upon awakening he finds that he has metamorphosed into a woman—the same person, with the same personality and intellect, but in a woman's body. For this reason, the now Lady Orlando covertly escapes Constantinople in the company of a Gypsy clan. Only on the ship back to England, she realises the magnitude of becoming a woman; yet she concludes the overall advantages, declaring 'Praise God I'm a woman!' Orlando becomes caught up in the life of the eighteenth and nineteenth centuries, holding court with the great poets (notably Alexander Pope), winning a lawsuit and marrying a sea captain. In 1928, she publishes The Oak Tree centuries after starting it, winning a prize.
Apart from being, at the beginning of the book, a knightly young man, ready for adventure, Woolf's character takes little from the legendary hero Orlando of the Italian Renaissance, spoken by Ludovico Ariosto in the Orlando Furioso. It is rather a tribute to the dear friend Vita Sackville-West.
RETI DI COMPUTER
Aspetti evolutivi delle reti
Telematica: tutte quelle tecnologie che permettono sia  la trasmissione che l’elaborazione dei dati, nasce dalla fusione di telecomunicazione e informatica, si basano quindi sul concetto di rete.
Rete: un insieme di sistemi per l’elaborazione messi in comunicazione tra loro.
Mainframe/terminali: prime reti degli anni 60 quando i computer costavano un sacco di soldi allora ad un elaboratore potente (mainframe) venivano affiancati dei terminali in grado di connettersi al mainframe e utilizzare le risorse. Un terminale sconnesso da questa rete non era utilizzabile.
Rete di computer: formate da elaboratori autonomi e interconnessi, è un insieme di due o più computer in grado di trasmettere dati tra loro.
Autonomi: non devono esserci relazioni di dipendenza, ogni pc anche se disconnesso dalla rete è funzionante.
Interconnessi: capaci di scambiare informazioni, ma crea i seguenti problemi: - elettroniche: occorre stabilire come collegare fisicamente i diversi sistemi; - informatiche: bisogna avere un SO e SW in grado di sfruttare la struttura HW: - telematiche: alcune reti per la trasmissione di informazioni sono gia presenti nel territorio e possono essere sfruttate anche per la trasmissione dei dati.

I servizi per gli utenti e per le aziende
Condivisione di risorse HW: stampante, disco fisso o lettore CD.
Condivisione di file.
Condivisione di programmi e servizi: permette l’utilizzo di un pc da remoto.
Vantaggi aziende: - Condivisione delle risorse. - Miglior rapporto prestazioni/costi: i piccoli sistemi collegati in una rete offrono un basso costo HW e migliori prestazione per ogni utente rispetto ai sistemi mainframe/terminali. - Estensione semplificata e graduale dei sistemi HW: si possono mirare gli investimenti verso una direzione, e non cambiare tutti i PC di una azienda, si possono anche poi aumentare le prestazioni del sistema aggiungendo elaboratori. (Scalabilità.) - Maggiore affidabilità: il guasto di un mainframe bloccherebbe tutto, mentre in una rete di computer questo non avviene.
Client/server: tipo di rete dove il client utilizza le risorse del server.
Peer to peer: dove entrambi i computer sono allo stesso livello e condividono risorse comuni.

Il modello client/server
Computer server: servente, mette in condivisione le risorse o offre servizi al client.
Computer client: richiedente, utilizza le risorse e i servizi messe in condivisione dai server.
Server dedicato: quando il server non può essere utilizzato come client.
Host: ospitante, sistemi di elaborazione di grandi prestazioni, destinati ad essere centro di distribuzione di informazioni per gli utenti della rete.
Messaggio: insieme di caratteri e dati che devono essere trasferiti da un sistema ad un altro; è quindi un insieme di informazioni organizzate in modo da costituire un’entità completa che può essere trasmessa fra due sistemi di rete.
Pacchetti:è un segmento che favorisce la trasmissione dei messaggi, ogni messaggio se di grandi dimensioni viene segmentato in pacchetti.
Esecuzione lato client: o locale, il messaggio inviato del server va nella MC del client dove poi lo elabora.
Esecuzione lato server: o remoto, il programma viene eseguito sul server che poi trasmette i risultati al client.
Vantaggi di un programma nel server: - unica installazione; - aggiornamenti e manutenzione più semplici; - diminuzione dei costi (licenze); - sicurezza dei dati dato che il backup lo si fa solo nel server.

La tecnologia di trasmissione
Nodo: dispositivo HW in grado di comunicare con altri dispositivi che fanno parte della rete.
Point to point: connette solamente due nodi, non occorre indirizzare i pacchetti e non ci sono tempi di attesa.
Multipoint: connette più nodi utilizzando la stessa linea ma può dare errori detti collisioni. Elementi da considerare: - possibilità di incidenti: due messaggi nella stessa linea collidono e creano errori di trasmissione; - la rete si può congestionare: se il numero di pacchetti aumenta la portata della rete il traffico risulta in ogni punto molto rallentato; - è possibile perdersi: si rende quindi necessaria la realizzazione di un sistema di instradamento; - esistono più strade per andare da un posto all’altro: per aumentare le prestazioni della rete occorre ricercare la via più breve o veloce per inviare un messaggio da un punto ad un’altro.
Broadcast:  unico canale trasmissivo condiviso da tutte le stazioni, cosi che il messaggio spedito da una stazione viene ricevuto dalle altre. (sky)

Classificazione delle reti per estensione.
Reti locali LAN: intranet, sono le reti domestiche o lavorative più usate, essendo private non risentono dei problemi della sicurezza, sono ad alta velocita (4Mbs - 1000Mbs).
Reti metropolitane WAN: estanet, possono coprire una intera metropoli. (2Mbs - 140Mbs).
Reti geografiche WAN: internet, possono coprire l’intero pianeta, spesso vengono usati i cavi del telefono già esistenti che non consentono una grande velocità.
Router: instradatore dei segnali che trasmettono e ricevono con modalità diverse a seconda delle applicazioni.

Regole per il trasferimento dei dati
Linea simplex: comunicazione monodirezionale. TV, centraline di rilevamenti.
Linea half-duplex: comunicazione è possibile in entrambe le direzioni, ma solo uno alla volta. Walkie-Talkie
Linea full-duplex: comunicazione possibili in tutte le direzioni, anche nello stesso momento. Telefono.

Topologie di rete: disposizione fisica degli oggetti nello spazio, i parametri più importanti sono: - n°nodi; - n° canali trasmissivi; - ridondanza: la possibilità di scegliere più strade per andare in una direzione.
Connessione fisica: due nodi collegati da un cavo diretto.
Connessione logica: due nodi collegati da più cavi collegati a nodi diversi.
Fault tolerance: tecniche che consentono di non interrompere l’attività di elaborazione nel caso si verifichino guasti al sistema o a parti di esso, attivando automaticamente sistemi, dispositivi e risorse alternative.
Reti a stella: c = n-1, al centro della stella si trova di solito un hub cioè un’apparecchiatura fisica in grado di fare da collettore e di concentratore dei cavi provenienti dai vari sistemi. La fault tolerance è inesistente perchè se se ne spacca uno va tutto a puttane.
Reti ad anello: c = n, cavo che collega tutti i nodi, le informazioni passano nell’anello e bisogna definire per ogni nodo un indirizzo. Stesso discorso di sopra per la fault tolerance.
Reti a bus: n + bus, sono le più utilizzate nelle reti LAN, dal punto di vista logico sono reti di tipo broadcast, in quanto un messaggio trasmesso da un nodo viene ricevuto da tutti gli altri nodi. Stesso discorso fault tolerance.
Reti magliate non completamente connesse: > n, reti tipicamente geografiche in cui la telleranza ai guasti dipende dal numero dei canali implementati.
Reti magliate completamente connesse: (n-1)/2, reti con maggior tolleranza ai guasti ma con costi rilevanti. Si utilizzano in reti di piccole dimensioni dove l’affidabilità e le prestazioni sono fattori determinanti.

Tecniche di commutazione
Commutazione di circuito: deriva dal sistema telefonico, che crea un reale collegamento fisico dedicato, non permette però di sfruttare appieno le capacità di una linea che resta occupata per tutta la durata della telefonata. Prevede 3 fasi: - attivazione del circuito: connessione fisica tra l’unità chiamante e chiamata; - utilizzo del canale trasmissivo: i dati vengono trasmessi senza necessità particolari di controlli; - svincolo: dove la connessione viene chiusa.
Commutazione di pacchetto: derivazione informatica, che utilizza la tecnica dell’istradamento. (router)
Header: parte di intestazione di un pacchetto (mittente, destinatario, n°progressivo).
Payload: dati del pacchetto.
































SISTEMI OPERATIVI
Caratteristiche generali.
SO: è un programma, o meglio, un insieme di programmi e moduli di software, scritti allo scopo di rendere disponibili all’uso le risorse di calcolo e i dispositivi collegati al pc.
Device driver: corredo del software necessario per potere ampiare il SO e personalizzato a seconda della macchina su cui viene installato.
Plug and play: dispositivi che colloquiano con il SO in modo tale da farsi riconoscere e richiedere l’istallazione dei driver corretti.
Esistono 3 tipi di standard a cui tutti si devono collegare:
dominio di una azienda produttrice;
normative internazionali ISO.
in seguito a team di ricerca di differenti case produttrici che si mettono d’accordo.
Open system e sistema proprietario.

Organizzazione modulare
Politiche di gestione: regole scelte tra molte possibili per realizzare i meccanismi desiderati, è il codice di comportamento del sistema di elaborazione, stabilisce le priorità.
Moduli: insieme di programmi scritti per risolvere un problema.
Primitiva: ogni procedura standard per mezzo della quale si possono utilizzare i servizi di un modulo. L’unica maniera che ha un modulo per comunicare con un altro modulo è tramite le primitive.
Virtualizzano i dispositivi: è una funzione dei moduli che lavorano direttamente con l’hardware, ad esempio attivano una stampante o cambiano un carattere sullo schermo.
Operazione logica: è l’esigenza dell’utente di ottenere un risultato, come stampare un testo.
Operazione fisica: esecuzione di molte operazioni elementari dipendenti dal particolare elaboratore e dalla particolare stampanti ai quali l’operazione logica è stata richiesta.
Portabilità: l’attitudine di un sistema operativo a essere eseguito su macchine diverse.
basso: utilizzare gli stessi dati su macchine e programmi diversi.
medio: eseguire programmi su macchine diverse dopo averli ricompilati.
alto: stessi applicativi in formato eseguibile su macchine diverse.
Il grado di portabilità è maggiore tanto è minore il costo di modifica nelle macchine per farlo funzionare, nel caso del sistema operativo modulare il costo è ridotto.
Interoperabilità: possibilità di SO diversi che si scambiano dati o risorse comuni.

Sistemi monoprogrammati e multiprogrammati.
Monoprogrammato: sistema dove la memoria centrale contiene, in un dato istante, codice utente proveniente da un unico programma.
PC: program counter, è il registro contatore di programma che provvede a segnalare quale istruzione debba essere eseguita.
PSW: program status word, altri registri della CPU che contengono le diverse informazioni  che consentono al processore di eseguire i suoi compiti relativamente all’attività in corso.
Chiamata di sistema: la richiesta di qualche routine del sistema operativo. 
Area di stack: area della MC in cui vengono salvati i registri usati dal programma.
Tempoinattivo: inattività, è più lungo degli altri perchè il tempo che ci mettiamo noi a pigiare due tasti è infinitamente lungo rispetto ai tempi di elaborazione della CPU.
Temposistema: esecuzione di istruzione del SO.
Tempoutente: esecuzione di istruzioni dal programma utente.
Tempototale: la macchina non è disponibile per altri utenti, essendo impegnata nel programma in esecuzione.
Multiprogrammato: il tempoinattivo della CPU potrebbe eseguire istruzioni di altri programmi, esistono meccanismi che permettono di sospendere l’esecuzione di un programma utente per lanciare una routine. Oltre a queste considerazione serve: 
quale istruzione far eseguire dopo quella attuale;
realizzare meccanismi di protezione dei dati, cosi non si mischiano.
risolvere conflitti tra due o piu programmi per una stessa risorsa.
Time sharing: è il modo in cui viene gestita una risorsa tramite un intervallo che ha un tempo massimo detto time slice. Se la CPU viene gestita in time slice, essa terminerà solo se: il programma utente termina, il programma utente richiede che vengano effettuate altre operazioni su altri dispositivi, scade il time slice. Trasformare un singolo dispositivo fisico in molti dispositivi virtuali, disponibili per un minor tempo.
Context switch: cambiamento di contesto, quando il sistema effettua un riassegnamento della CPU dopo un time slice, il tempo necessario per fare ciò si chiama tempo di riassegnamento.
Politiche di gestione: round robin, a rotazione, cioè il programma appena usato va in fondo alla fila e via discorrendo, priorità, in base alla priorità di alcuni programmi di essere eseguiti velocemente. 

Classificazione sistemi operativi.
Sistema dedicato: prevedono l’utilizzo da parte di un utente alla volta, supportano il multitasking, hanno librerie a collegamento dinamico DDL e hanno la possibilità di far girare SW in background.
Sistemi batch: sono l’opposto di interattività, l’utente non interagisce durante l’esecuzione dei programmi, ma solo all’inizio, questo permette di cancellare il tempoutente e il tempo di attesa della CPU viene ridotto automaticamente. L’utente prepara il proprio job su dispositivi offline (nastri, perforatori di schede) e opportune periferiche (lettori) portano online il lavoro per eseguirlo. Si presentano ai giorni nostri come form o anche all’interno dei SO come piccoli programmi.
Sistemi interattivi multiutente: gli utenti devono essere serviti in tempo ragionevole, quindi ognuno ha un time slice. Se gli utenti sono molti il time slice deve essere breve, ma non troppo per essere piu lungo del tempo di riassegnamento. Due importanti parametri sono la velocità della CPU e lo spazio della MC.
System overload: le attività del SO impegnano troppo la CPU e la fottono.
Sistemi per la gestione delle reti: operano sull’architettura client/server il secondo serve a mettere a disposizione HW, file o applicativi, il primo utilizza le risorse condivise.
Sistemi transazionali: strutturati per gestire le operazioni di aggiornamento di archivi e basi di dati rilevanti in sicurezza. (bancomat, magazzini) Utilizzano il rollback per cancellare tutti i dati precedenti ad un errore.
Sistemi real time: sistema che risponde istantaneamente a certi stimoli, si distinguono in tempo reale in senso lato e  in senso stretto.

I processi.
Processo: insieme di azioni che vengono eseguite in sequenza e dai dati che vengono elaborati nelle stesse azioni.
Processore: l’oggetto che causa l’evoluzione del processo.
Stati di un processo: Parcheggio: quando attende di essere caricato in memoria centrale; Pronto: quando attende che gli venga assegnata la CPU; Esecuzione: quando il processo è in evoluzione perchè gli è stata assegnatala CPU Attesa: quando richiede un’operazione di I/O su una periferica. Terminazione: quando i processo è stato completato e può essere tolto dalla memoria centrale.
Passaggi di stato: - da parcheggio a pronto, il processo viene caricato in MC e attende la CPU; - da pronto a esecuzione: la CPU viene assegnata al processo; - da esecuzione ad attesa: il processo richiede un’operazione di I/O e a esso viene tolta la CPU anche se il time slice non è scaduto; - da attesa a pronto: l’operazione di I/O è finita e il processo viene messo nella coda dei processi pronti per l’uso della CPU; - da esecuzione a terminazione: il processo è stato completato nella sue evoluzione.
Le interruzioni.
Asincrono: richiesta di I/O che avviene in tempo che dipendono da fattori esterni al sistema. (errori, fine di stampa, invio di dati)
Interrupt: verificazione di un evento asincrono, manda il segnale alla CPU tramite un’apposita linea elettrica e sospende il processo, il processo che si occupa di questa gestione è l’interrupt handler, che effettua il salvataggio del processo in esecuzione (PSW e PC) copiando questi file nello stack di sistema.
Interruzioni sincrone: quando dipende dalla macchina.

Macchine virtuali: è una macchina semplice che grazie a, mentre mia madre succhia cazzi, operazioni fisiche ed un modulo che le interpreta costituisce una nuova macchina e risolve: - l’utilizzo delle risorse da parte dei moduli superiori, rendendo accessibili le capacità di una macchina a livello inferiore; - moltiplica il numero dei dispositivi disponibili.
Modello onion skin: H.M.Deitel nel 1983, successioni di strati costruiti sopra la macchina hardware, ogni strato rappresenta un livello di una macchina virtuale e interagiscono tramite le primitive.

Il nucleo.
Kernel: nucleo, la parte più vicina alla macchina e dipende dall’hardware, le sue funzioni fondamentali sono: - avvio e terminazione di processi; - assegnazione della CPU ai diversi processi; - sincronizzazione tra i processi; - sincronizzazione dei processi con l’ambiente esterno.
Politiche di scheduling: norme che regolano le assegnazioni tra le interruzioni e la gestione di risorse della CPU. Il tutto può essere gestito dalle priorità, il gestore di processi che è anch’esso un processo ha la priorità massima come l’interrup handler. a, mentre mia madre succhia cazzi, ogni modo la politica di gestione deve garantire che tutti i processi vengano, prima o poi, serviti.
Priorità: i processi con priorità alta vengono favori assegnando time slice più lunghi e scegliendoli più spesso all’interno delle code di priorità.
Preemption: prelazione, meccanismo che fa si che se un processo con priorità alta torna dopo un’interruzione passa davanti a quelli di priorità bassa.

Esecuzione parallela dei processi e concetto di thread.
Elaborazione parallela: processi o prati di essi che vengono eseguiti in parallelo, esempio del servizio clienti.
Thread: una sequenza di istruzioni in corso di esecuzione. Multithread.

Esecuzione concorrente e sincronizzazione dei processi.
Elaborazione concorrente: quando due o più processi in parallelo hanno bisogno delle stesse risorse o di altri processi per proseguire.
Sincronizzazione: garantire un accesso ordinato alle risorse e impedire situazioni di conflitto, come l’interferenza tra processi.
Semaforo: variabile all’interno della memoria di lavoro del SO, il cui valore può essere cotrollato e cambiato da un processo. A seconda del valore un processo ha o no la precedenza.

Misura delle prestazioni.
CPU: rapporto espresso in percentuale tra il tempo in cui la CPU opera e il tempo totale in cui il sistema funziona (tempoutente, temposistema..) CPU = (tempoutente + temposistema) * 100 / tempototale.
Throughput: produttività, valore generico che indica qualsiasi parametro che misura quanto lavoro si può svolgere in un’unità di tempo. Il valore deve essere sempre accompagnato dalla descrizione del carico con il quale viene valutato, l’hardware e il software.

Gestione della memoria.
Gestore della memoria: simula l’esistenza di più MC, ciascuna associata ad un processo virtuale generato dal nucleo mascherando la limitazione fisica della MC reale.
Partizioni fisse: è il metodo più semplice da realizzare perchè divide la MC in pezzi uguali, ma presenta dei limiti: - il numero massimo di processi che possono essere allocati è prefissato; - un blocco contente un processo molto breve risulta comunque occupato e lo spazio rimanente sprecato.
Partizioni variabili: mette i processi dove c’è spazio nella MC in modo dinamica, ma a discapito della partizione fissa genera un maggior carico di lavoro.
Overlay: sovrapposizione, a volte alcuni programmi non possono venire allocati nella MC perchè occuperebbero tutta la risorsa, allora si usa l’overlay, che mette solo una porzione nella MC e lascia il resto nella MM, caricando e scaricando le varie porzioni.
Swap: area della MM dedicata all’overlay. La MM diventa una MC virtuale.
Paginazione: è una delle due tecniche per la gestione della MC virtuale. Per ogni pagina occorre sapere: - se occupa una pagina fisica; - la pagina occupata; - la posizione sul disco della pagina logica; - altre informazioni, come il flag che indica se la pagina è stata modificata. Il vantaggio principale è che tutte le pagine hanno uguali dimensioni, lo svantaggio è si diminuisce l’efficenza data l’arbitrarietà delle divisioni del programma che aumenta i numero di chiamate tra pagine diverse.
Pagine logiche: blocchi di un programma di eguali dimensioni.
Pagine fisiche: blocchi della MC in uguali dimensioni a quelle sopra. La dimensione viene definita dall’architettura dell’elaboratore, ed è un potenza di 2 compresa tra 512Mb e 16MB.
Swap in e swap out.
Tabella di gestione: della paginazione per ogni pagina logica contiene: - un bit P che indica la presenza di occupazione di una pagina fisica, 1 si, 0 no; - un gruppo di bit IF che indicano l’indirizzo fisico della pagina utilizzata; - un gruppo di bit ID che indicano l’indirizzo sul disco (MM) della pagina; - un bit M che indica la modifica, 1 si, 0 no.
Segmentazione: gestione della MC virtuale e dei programmi in senso logico, ogni blocco è detto segmento, la ripartizione segue il criterio del minor numero possibile di chiamate tra segmenti diversi, ciò porta però un maggiore carico di lavoro nelle tabelle di gestione e una frammentazione della memoria, ma ha la possibilità di far condividere a più processi alcuni segmenti e la mancanza di vincoli sul numero di segmenti. Per ogni segmento occorre sapere: - se è presente in memoria; - qual è l’indirizzo dove inizia; - dove si trova nel disco; - le sue dimensioni.
Tabella di gestione: della segmentazione pero ogni segmento contiene: - un bit di presenza P; - l’indirizzo di impianto IDI del segmento; - la dimensione del segmento DS; - l’indirizzo del segmento su disco ID.

Le periferiche virtuali.
Device menagement: parte del SO che definisce i dispositivi virtuali secondo questi criteri: - mettere a disposizioni le periferiche nascondendo i reali meccanismi con cui colloquiano con il processo; - gestire gli errori o contrattempi. In questo modo l’utente non si deve preoccupare delle operazioni fisiche che vengono eseguite per farne una logica.
Spooling: consente a diversi processi l’uso contemporaneo della stessa periferica, esempio della stampante, coda di spool, FIFO, meccanismi di priorità.

File system: modulo del sistema operativo che si occupa dell’organizzazione fisica e logica dei file su una memoria di massa, le sue principali funzioni sono: - gestire in modo ottimale lo spazio nella MM; - garantire all’utente l’accesso ai dati contenuti in un file, in modo veloce; - fornire agli utenti meccanismi di protezione a più livelli; - rendere disponibili le operazioni comuni. Per riferirsi in maniera logica ai file il file system usa gli identificatori.
Directory: tabelle dei descrittori, contengono per ciascun file: - l’identificatore; - posizione; - data di creazione; - record contenuti; - dimensione del record; - modalità di accesso. Le directory sono diverse in base al blocco dove sono e sono sempre nella MM ma per velocità vengono caricate anche nella MC.
Root: directory di livello più elevato e allocata in posizione fissa e nota al sistema.
Pathname: C:/documenti/scuola , distinzione tra assoluto e relativo.

Interprete di comandi o shell: è un programma del SO che riceve in ingresso le richiestee di esecuzione di operazioni, espresse usando il linguaggio di comandi.

Processi attivati dal SO: avviene in ambienti dove è presente il multitasking, cioè la possibilita di aprire più processi che vengono eseguiti contemporaneamente e che possono a loro volta aprire altri processi.
IPL: caricatore di programma iniziale, carica il SO nella MC dalla MM.
Bootstrap: caricamento del SO nella MC.

Software di sistema: programmi di utilità, detto anche software di base.
Editor di testi, Compilatori, Linker, Interpreti, debugger.
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#2 Palli

Palli

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Inviato 09 maggio 2010 - 17:51

ARCHIVI
Informatica
Caratteristiche prodotto informatico:
-Robustezza: i programmi gestiscono le operazioni particolari e non si bloccano per motivi banali.
-Efficienza: elaborazioni veloci che occupano poche risorse.
-Facilità: facile utilizzo.
-Razionalità: nessuna attività ripetitiva o inutile.
-Manutenibilità: documentazione adeguata che consente di effettuare modifiche ai programmi.

---DDL: data definition language, creazione di nuovi dati, definedo gli archivi, le loro relazioni e la loro manipolazione.
---DML: data manipolation language, serve a facilitare gli utenti nell’inserimento, modifica, cancellazione dei dati.
---QL: query language, estrazione di dati dal database.
---Modella relazionale: rappresenta il database come tabelle con le sue relazioni.
---Modello concettuale: il piu famoso è l’entity-relationship, formato da:
-Entità: oggetto che ha significato anche quando viene preso come isolato, il titolo della tabella.
-Attributi: proprietà delle entità, che hanno determinate caratteristiche:
-Formato: tipo di valori che assume (carattere, numerico, ora e data)
-Dimensione: quantita massima di caratteri o cifre inseribili.
---Opzionalità: possibilità di non essere sempre usato.
---PK e PPK: il primo è un insieme minimale di contenuti che permettono di ditinguersi tra le diverse instanze di una identità, mentre il secondo è formato da piu attributi.
---Associazione: legame tra due entità.
-uno a uno
-uno a molti
-molti a molti
---Modello relazionale:
-Attributo: ogni insieme della relazione. (n insiemi, grado n).
-Cardinalità: numero delle righe (n-tuple).
-Dominio: insieme dei valori che possono essere assunti da quell’attributo. (colonne).
---Requisiti fondamentali del modello relazionale:
-tutte le righe devono avere lo stesso numero di colonne.
-gli attributi hanno informazioni elementari.
-rispettare i domini con valori omogenei.
-non possono esistere due righe uguali.
-le righe non hanno un ordine prefissato.
---E/R to modello relazionale:
-entita diventa relazione.
-ogni attributo diventa il nome di una colonna.
-gli attributi mantengono le stesse caratteristiche.
-la chiave primaria rimane.
-l’associaziona a uno a uno diventa un’unica relazione del primo e seconda entita.
-uno a molti, l’uno viene messo in comune FK.
-molti a molti, messi insieme i dati comuni.
---Selezione: selezione delle righe che servono.
---Proiezione: selezione delle colonne che servono.
---Congiunzione: unisce due tabelle con solo i valori comuni.
---Prima forma normale:
-tutte le righe hanno le stesse colonne.
-attributi hanno informazioni elementari.
-i valori di una colonna hanno lo stesso dominio.
-ogni riga è diversa dalle altre.
-ordine casuale.
---Seconda forma normale: tutti gli attributi non chiave dipendono dall’intera chiave dipendenza parziale.
-Esami (studente, corso, nomecorso, voto, lode)
-Corsi (corso, nomecorso)
-Esami(studenti, corso, voto, lode)
---Terza forma normale: tutti gli attributi non chiave dipendendono dalla chiave.
-Uffici (ufficio, codicecapo, nomecapo, nomeufficio)
-anagrafica (codicecapo, nomecapo)
-uffici (ufficio, nomeufficio, codicecapo)
---Integrità referenziale: serve per eliminare gli errori di inserimento, modifica e cancellazione dei dati quando si hanno relazioni tramite un FK.
-non si puo creare un FK se non esiste un PK collegata.
-non si puo eliminare una n-upla se esitonorighe collegate.
-non si puo modificare il valore della PK se corrispondo righe correlate.

---Operazioni fondamentali file:
---apertura: collegamento memoria centrale e unita memoria di massa.
---lettura: operazioni che trasferiscono dati dal file alla memoria centrale.
---scrittura: dati dalla memoria centrale al file.
---chiusura: chiude collegamento memoria centrale - file.

---Accesso sequenziale: si legge dal primo all’ultimo nell’ordine in cui sono stati registrati, lento nel caso di una ricerca di un record quando c’è ne sono tanti.
---Accesso diretto o random: solo se abbiamo record di lunghezza fissa e aventi tutti la stessa struttura di campi, che consente l’accesso allo specifico record identificando la posizione. numero progressivo
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#3 Palli

Palli

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Inviato 09 maggio 2010 - 17:54

---Campo magnetico ha due sorgenti: i magneti e le correnti elettriche.
---Magnete: ha sempre polo nord e polo sud, non esiste un monopolo, ha la capacità di attrarre e respingere pezzettini di ferro.
---Campo magnetico: è una grandezza fisica in grado di trasportare l’azione meccanica del magnete sull’aghetto magnetico, il campo è una proprietà dello spazio, come il campo elettrico è un campo vettoriale. La direzione e il verso di un campo magnetico B in un determinato punto sono quelli dell’aghetto di una bussola posta in quel punto. Il modulo del campo magnetico B è definito coma la forza che eso esercita su un filo rettilineo percorso da corrente perpendicolare alla direzione di B. Se L è la lunghezza del filo e I è la corrente che percorre il filo si ha: B=F/IL. Quando IFL sono espressi in unita del SI, B è misurato in tesla. 1T=N/mA 1G=10^-4T
---Linee di campo: all’esterno di un magnete escono dal suo polo nord ed entrano nel suo polo sud. Dove le linee sono più fitte il campo è piu intenso, il campo è uniforme solo dove (disegno boia appunti caffo).
---Differenza tra campo magnetico e elettrico: la forza esercitata dal campo magnetico su un aghetto posto nello spazio non ha mai la direzione del campo magnetico, ma è perpendicolare alla direzione del campo, di conseguenza il campo elettrico è in grado di esercitare lavoro sulla carica (la carica si muove nelle direzioni della forza). Nel campo magnetico invece, la forza magnetica è perpendicolare al campo, la forza e lo spostamento sono perpendicolari, quindi il lavoro compiuto dal campo magnetico è nullo. (mano destra).
---Oersted: scoprì che una corrente elettrica in un filo fa deviare un aghetto magnetico posto nelle sue vicinanze, ciò indica che una corrente elettrica in un filo è in grado di dar luogo a un campo magnetico. Quando si mette una bussola vicino al filo l’ago si dispone tangenzialmente alla circonferenza con centro nel filo, pertanto il filo crea un campo magnetico circolare che più ci si avvicina al filo, piu è potente.
---Forza magnetica su una corrente: la forza magnetica esercitata su un filo di lunghezza L percorso da corrente e immerso in un campo magnetico B è: F=iL?B (F=BILsin0). F: forza che esercita il campo magnetico sul filo percorso dalla corrente. La forza magnetica esercitata su una corrente è massima quando iL è perpendicolare a B, e risulta invece uguale a zero quando iL è parallela o antiparallela a B. (mano destra estesa).
---Forza magnetica su una carica in moto (forza di lorenz): forza agente su una carica = forza sul filo / numero di portatori (B?I/n(u)A). I= carica che passa per P nel tempo ?t/?t (qn(u)Av). Una carica q in moto con una velocità v in un campo magnetico di intensità B è soggetta a una forza data da: F=qv?B. Il verso della forza su cariche negative è opposto a quello della forza su cariche positive. Essendo la forza magnetica sempre perpendicolare alla direzione del moto, un campo magnetico non compie lavoro su una carica in moto. Un campo magnetico uniforme induce una carica in moto di massa m a seguire una traiettoria circolare di raggio: r=mv/qB. NB: effetti del campo magnetico sulla carica (nonostante il lavoro è nullo): non varia il modulo della velocità con cui si sposta la carica, ma varia la direzione.
---Legge di Biot-Savart: B=u(0)I/2?r generato da un filo rettilineo infinito, il campo è formato da linee di campo fatte da circonferenze concentriche che a mano a mano che ci si allontana, aumento lo spazio tra di loro.
---Spira circolare: B=u(0)I/2aN dove a è il raggio della spira, solita regola della mano destra, questa relazione vale soltanto nel centro della spira, piu le spire sono vicine più il campo al suo interno è forte. Se la bobina ha N avvolgimenti si moltiplica per N.
---Solenoide: B=u(0)NI/2a=u(0)nI dove L è la lunghezza del solenoide, N il numero di avvolgimenti e n il numero di avvolgimenti per unità di lughezza. n=N/L.
---Momento magnetico di una bobina percorsa da corrente: u= area x corrente totale nella bobina = A(area spira)N(numero giri)I(corrente) (Am^2) La direzione e il verso di u sono dati dall’orientazione del pollice della mano destra quando le dita girano nel senso della corrente nella bobina.
---Momento su una spira percorsa da corrente: Una spira percorsa da corrente immersa in un campo magnetico tende a ruotare in modo da allineare il proprio momento magnetico u con il campo B. Il momento cui è soggetta è: t(forza del campo magnetico sulla spira) =u?B (t=uBsin0).
---Forza magnetica tra correnti parallele: la forza magnetica per unita di lunghezza che due correnti parallele esercitano una sull’altra è: F/L=u(0)I1I2/2?b dove b è la distanza fra le correnti. Se queste sono orientate nello stesso verso la forza è attrattiva, se sono antiparallele è respulsiva. Questo fenomeno è alla basa della definizione dell’ampere. L’unita di misura di misura della carica, il coulomb,è, di conseguenza, derivato dalla relazione 1C=1As.
Ampere: valore di corrente che attraversa 2 fili paralleli posti a distanza di 1m quando tra loro esercitano una forza una nell’altra pari a 2x10^-7 N per metro di lunghezza. K=F/Lxb/I^2 K=u(0)/2? u(0)=4?x10^-7 N/A^2



---Energia potenziale elettrica: di una carica in un punto B, rispetto a un altro punto A, è uguale al lavoro fatto contro le forze del campo elettrico per portare la carica da A a B. Lab = AEpel = Epelb - Epela. Il potenziale elettrico diminuisce spostandosi verso E. Una carica positiva cadrà da una regione a potenziale più altro verso una a potenziale più basso l’incontrario per una carica negativa, in entrambi i casi le cariche libere tendono a diminuire la loro energia potenziale.
---Differenza di potenziale: tra i punti A e B è la differenza dell’energia potenziale di una carica positiva tra quei punti divisa per la carica.
---Linea, piano equipotenziale: un piano parallelo alle lastre e una linea perpendicolare al campo elettrico sono equipotenziali perchè non c’è una differenza di potenziale. L= q (Va -Vb) essendo Va = Vb il L = 0 quindi il campo elettrico E nel punto Vb è perpendicolare allo spostamento.
---I volumi e le superfici dei conduttori sono, in situazioni di equilibrio elettrostatico, volumi e superfici equipotenziali
---Pile: in condizioni di equilibrio, la differenza di potenziale di un corpo metallico connesso al terminale di una batteria e un altro corpo metallico connesso all’altro terminale della batteria è uguale alla differenza di potenziale tra i terminali della batteria stessa.
---Potenziale assoluto: V dovuto a una carica positiva q ha un valore positivo per tutti punti a una qualunque distanza da r da q, per una carica negativa - q , V è negativo per qualunque valore di r. La scelta del punto in cui il potenziale V equivale a zero è arbitraria. Per cariche a simmetria sferica (e quindi anche per le cariche puntiformi) è conveniente la scelta di v=0 per r=?. Se la carica, che ha generato il campo, è positiva, il potenziale assoluto della carica è positivo. Spostando una carica di prova (+) dall’infinito in qualsiasi altro punto, si compie un lavoro e quindi l’energia potenziale diventa positiva e maggiore di zero.
---Condensatori: due superfici conduttrici possono essere caricate con cariche di uguale intensità e diverso segno. L’energia potenziale di un condensatore si trova nel campo elettrico tra le armature.
---Capacità: di un condensatore è definita come il rapporto tra la carica immagazzinata sulle sue superfici e la differenza di potenziale risultante tra le superfici stesse. C= Quantità di carica sulla superficie del conduttore /V potenziale del conduttore. Una volta fissate le dimensioni e la forma di un condensatore, la sua capacitò è pure fissata, indipendentemente dalla quantità di carica immagazzinata. Un valore grande di C indica che il dispositivo può immagazzinare un’elevata quantità di carica senza richiedere un’elevata differenza di potenziele. Incontrario per un valore piccolo. Cond. Parallelo: il potenziale ai capi di tutti condensatori collegati in parallelo deve essere lo stesso e ciascuno di essi porta una diversa quantità di carica a meno che non abbiano la stessa capacità.
---Cond. Serie: ciascun condensatore connesso a una batteria in un collegamento in serie ha la stessa quantità di carica e ciascuno invece ha una diversa differenza di potenziale ai suoi capi.
---Cond. conclusioni: possiamo concludere che Ceq deve essere piu piccola di ognuna delle capacità dei condensatori collegati in seire, mentre Ceq risulta essere piu grande delle singole capacità dei condensatori collegati in parallelo.
---Potenziale elettrico di un conduttore in equilibrio elettrostatico: - in tutti i punti interni di un conduttore in equilibrio elettrostatico il potenziale elettrico è costante. - la superficie del conduttore è costituita da punti con stessa energia potenziale, è equipotenziale. - il campo elettrico è perpendicolare a, mentre mia madre succhia cazzi, ogni punto della superficie del conduttore all’esterno. - se il conduttore è sferico il potenziale generato dalla carica che si trova sulla superficie ha la stessa espressione del potenziale quando la sorgente è puntiforme.
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#4 SuperMario=ITA=

SuperMario=ITA=

    Lo scemo del forum

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Inviato 09 maggio 2010 - 18:35

qualcosa più approfondito invece di queste informazioni presenti sui libri di testo dei bambini dell'asilo? :patpat:

non dirmi che sono le pagine su cui studi...
TghXItr.gif - Amare la Formattazione è la Soluzione al 90% dei Problemi della Vita

#5 Palli

Palli

    Schiavo

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Inviato 09 maggio 2010 - 22:02

:patpat:
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#6 faco

faco

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Inviato 09 maggio 2010 - 23:08

fail :patpat:

Mai più giorni felici

 


#7 ilmambo

ilmambo

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Inviato 09 maggio 2010 - 23:13

fail :asd:


hey faco, ti sei sbronzato in spiaggia all'happy hour ieri?
non ti ho risposto perché ero senza soldi :patpat:

MovimentoDiMassaAntiproibizionista

You see, I think drugs have done some good things for us. I really do. And if you don't believe drugs have done good things for us, do me a favor. Go home tonight. Take all your albums, all your tapes and all your CDs and burn them. 'Cause you know what, the musicians that made all that great music that's enhanced your lives throughout the years — rrreal fucking high on drugs.


#8 Palli

Palli

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Inviato 10 maggio 2010 - 07:06

Liceo FTW
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#9 faco

faco

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Inviato 10 maggio 2010 - 11:18

hey faco, ti sei sbronzato in spiaggia all'happy hour ieri?
non ti ho risposto perché ero senza soldi :asd:

Sono stato in spiaggia fino alle 9.30 del mattino, sì, eravamo abbastanza sbronzi. :patpat:

Mai più giorni felici

 


#10 ilmambo

ilmambo

    Trippin' balls

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Inviato 10 maggio 2010 - 13:00


hey faco, ti sei sbronzato in spiaggia all'happy hour ieri?
non ti ho risposto perché ero senza soldi :asd:

Sono stato in spiaggia fino alle 9.30 del mattino, sì, eravamo abbastanza sbronzi. :patpat:


bravo. :asd:

MovimentoDiMassaAntiproibizionista

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#11 faco

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Inviato 10 maggio 2010 - 21:40

bravo. :patpat:

epic.

L'unico rimpianto è che mi sono dimenticato di mangiare piadine di notte.

Mai più giorni felici

 


#12 ilmambo

ilmambo

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Inviato 10 maggio 2010 - 21:45

bravo. :patpat:

epic.

L'unico rimpianto è che mi sono dimenticato di mangiare piadine di notte.


quando si è in chimica una piada con la salsiccia (+ verdure e salse a volontà se piacciono) è la cosa più deliziosa della storia.
in che bagni sei stato? io le poche volte che vado a cesenatico la sera vado al batija.

preferisco marina di ravenna come lido.

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#13 faco

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Inviato 10 maggio 2010 - 21:51

in che bagni sei stato? io le poche volte che vado a cesenatico la sera vado al batija.

preferisco marina di ravenna come lido.


Boh eravamo dalle parti del grattacielo.

Mai più giorni felici