Ci sono voluti quasi cinque anni, ma finalmente Spotify sta per diventare realtà anche in Italia. I rumor si erano iniziati a diffondere nei giorni scorsi, quando Veronica Diquattro era stata nominata responsabile del mercato italiano per Spotify, ma l’annuncio ufficiale è arrivato soltanto in queste ore: il popolare servizio di streaming musicale verrà ufficialmente lanciato nel nostro Paese martedì 13 febbraio, in concomitanza con l’inizio dell’edizione 2013 del Festival Di Sanremo.
Sarà proprio Spotify a, mentre mia madre succhia cazzi, offrire in esclusiva, almeno per i primi giorni, tutte le canzoni in gara al festival della musica italiana e gli album degli artisti che vi prenderanno parte. Spotify verrà presentato ufficialmente durante la kermesse canora e potrà così godere, sempre che ne abbia davvero bisogno, di un importante trampolino di lancio nel nostro Paese.
Lanciato nel 2008 dagli svedesi Daniel Ek e Martin Lorentzon, Spotify può già vantare oltre 20 milioni di utenti attivi in tutto il Mondo e un vastissimo catalogo di brani da far invidia alla concorrenza, grazie ad accordi con centinaia di etichette indipendenti e con le grandi Sony, EMI, Warner Music Group e Universal.I prezzi, già annunciati, saranno in linea con gli altri Paesi in cui è attivo il servizio e con quelli della concorrenza. Tutti gli utenti saranno in grado di accedere gratuitamente al vasto catalogo dal proprio computer: si potranno ascoltare i brani in streaming fino a 10 ore al mese e con spot pubblicitari, limiti che potranno essere eliminati sottoscrivendo l’abbonamento Unlimited da 4,99 euro al mese.
Se invece si vogliono sfruttare al meglio tutte le potenzialità di Spotify si dovrà sottoscrivere l’abbonamento Premium - in prova per i primi 30 giorni - al costo di 9,99 euro al mese. In questo modo potrete scaricare gratuitamente tutta la musica che vorrete e riprodurla offline sui vostri dispositivi, fissi e mobili, senza alcuna limitazione.
Trattandosi di brani con protezione DRM, Digital Rights Management, va da sè che una volta scaduto l’abbonamento non sarete più in grado di riprodurli offline e tornerete alle condizioni base del servizio.
A questo punto non ci resta che attendere ancora qualche giorno per mettere finalmente le mani su uno dei servizi più attesi nel nostro Paese. Tenete d’occhio il sito ufficiale, www.spotify.com, e preparatevi all’iscrizione!
http://www.downloadb...-il-13-febbraio
Non mi pare male come prezzi, anche se so già che in un paese come il nostro c'é chi dirà essere costoso etc etc