(immaginate chi identifica "l'AI" con il "chatbot con cui parlare", come se quello fosse l'unico sistema sensato per interfacciarsi con l'AI, l'unica cartina al tornasole sullo stato dell'AI su una determinata piattaforma, come se fosse obbligatorio puntare su quel tipo di paradigma che prevede un assistente "tuttofare" che fa tutto dalle barzellette e consigli sui problemi sentimentali alla review del codice)
Capi supremi rispettivamente del software e del marketing crapple: offrire una "destination" in formato chatbot stile ChatGPT al momento non è quello che abbiamo in mente di fare, ma chi lo ha detto che ogni esperienza AI dei nostri utenti deve passare attraverso crapple o Siri, per caso quando è uscito l'internet vi chiedevate "perché crapple non fa la sua versione di amazon.com"?
Quindi fare domande a Siri come se fosse ChatGPT è come tentare di fare il pieno all'auto elettrica dalla pompa della benzina o cercare di tostare il pane con il frigorifero 🤔
Giustamente Siri quel tipo di domande le inoltra a ChatGPT (o a Gemini, quando sarà più chiara la situazione antitrust).