Audiofags sta gran ceppa di minchia terrona

Questo sia da un McIntosh valvolare da un milione sia da un pc scrauso con casse trust

/thread e sto bene con le mie bose

Ecco, meglio delle Bose sono anche le casse trovate nell'uovo di Pasqua.

Per il video concordo in parte: l'home theater deve riprodurre l'esperienza cinema a casa (non l'esperienza reale)

neanche per la musica se per 'reale' intendi live

3/4 qua non saprebbero distinguere un flac da un dvda, come grossomodo tutta la gente normale

wut

3/4 qua non saprebbero distinguere un flac da un dvda, come grossomodo tutta la gente normale

ma sono entrambi lossless, non è che non riesci distinguerli, sono identici

a parità di sampling rate e bit depth chiaramente

a parità di sampling rate e bit depth chiaramente

non ne sarei così sicuro, secondo me è abbastanza difficile distinguere un flac 44100Hz/16bit dalla traccia di un dvd audio a 192000Hz/24bit

con "abbastanza difficile" intendo quasi impossibile

/thread e sto bene con le mie bose

la famosissima tecnologia bose...

non ne sarei così sicuro, secondo me è abbastanza difficile distinguere un flac 44100Hz/16bit dalla traccia di un dvd audio a 192000Hz/24bit

la famosissima tecnologia bose...

Ho due modeste casse Yamaha a due vie, niente suona peggio delle Bose.

Ma dai

Ma dai

cmq non mi avete ancora spiegato il fatto della compressione audio.

dissi?

perché in studio di registrazione alla fine viene applicata? perché non si mantiene una cosa più naturale (come se fosse live appunto)?

cmq non mi avete ancora spiegato il fatto della compressione audio.

 

dissi?

 

perché in studio di registrazione alla fine viene applicata? perché non si mantiene una cosa più naturale (come se fosse live appunto)?

Perché non è ciò che vuole sentire l'ascoltatore, in ultima istanza.

Questo avviene principalmente per due motivi, uno se vogliamo filosofico, ossia che in molti generi l'impatto live ha un'efficacia molto maggiore di una semplice riproduzione della medesima esecuzione, quindi si cerca in produzione di ricreare artificiosamente questa energia con tutta una serie di tecniche (doppiaggio tracce, editing, compressione, ecc), quindi se vogliamo si rincorre un'idea, quasi platonica, di che tipo di impatto debbano avere i brani e come ottenere questo risultato.

L'altro motivo è più pragmatico, ossia l'utente medio al giorno d'oggi si aspetta una consistenza di dinamica e, mentre mia madre succhia cazzi, intonazione umanamente impossibili e per accontentarlo (o meglio non avere un prodotto fuori mercato perché sotto lo standard medio) si attuano tutte quelle operazioni elencate, in modo anche che un brano suoni sempre forte e "intellegibile" dall'autoradio alle casse del PC fino sulle cuffiette da 5€.
 

Tnx.

Però non capisco la seconda, tutti i brani live (o presunti) che ho si sentono perfettamente in tutti gli scenari che hai citato. Anche con l'altoparlante del telefono.

mastetizzati